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Sotto la Valle Dorata

Tito, in provincia di Potenza, è un paese di circa 8.500 abitanti. Dal 2001 la sua zona industriale, che ospitava la Liquichimica Meriodianale, è un S.I.N (Sito di Interesse Nazionale) del “Programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale” per un’area di 59.000 mq., paragonabile ad otto campi di calcio.
Già negli anni Settanta la fabbrica produceva concimi complessi, di per sé altamente inquinanti, sotterrando gli scarti di lavorazione nell’area dello stabilimento. Le vasche di contenimento, a 5 metri di profondità, occupavano una superficie pari alla metà dell’intera area industriale, ma si rivelarono inadeguate a custodire le circa 200 mila tonnellate di fosfogessi radioattivi non sottoposti a inertizzazione, (processo di stabilizzazione delle sostanze tossiche), alle quali si aggiunsero nel tempo altri rifiuti, per un totale di circa 300 mila tonnellate di fanghi industriali.
Nel 2001, a seguito del crollo di un silos, si verificò una fuoriuscita di veleni chimici industriali direttamente nel torrente Tora, che raggiunsero di conseguenza anche il fiume Basento. Le analisi effettuate all’epoca rivelarono una forte contaminazione dell'acqua da tricloroetilene, bromodicloroetilene, ferro, nichel e alluminio, nonché radioattività da fosfogessi.
Le più recenti misurazioni dimostrano che non è solo l'area fosfogessi a mantenere un livello di radioattività oltre il limite previsto dalla legge. Anche le zone circostanti risultano positive per la presenza di sostanze ritenute ad alto rischio di impatto ambientale e sanitario. Rischi ai quali è esposta la popolazione di Tito, che vive e lavora a ridosso di questa zona, dove si concentra l’attività industriale e commerciale del paese.

Consapevoli dei livelli di contaminazione cui sono esposti, i cittadini di Tito vivono nel paradosso di un malsano equilibrio tra ciò che c'è sottoterra e la vita di superficie. In attesa d’interventi di effettiva riparazione ambientale, l'acqua continua ad essere contaminata, le aziende e gli operai continuano il loro lavoro e i contadini della zona coltivano i propri terreni in quella che veniva chiamata la Valle Dorata, per le sue immense distese di grano.
L’"Area Fosfogessi" della Liquichimica Meridionale. Si presenta verde e ricca di vegetazione eppure è contaminata dai fanghi industriali. La precarietà delle telature di contenimento dei rifiuti e la scarsa impermeabilizzazione delle vasche hanno facilitato il processo
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L’"Area Fosfogessi" della Liquichimica Meridionale. Si presenta verde e ricca di vegetazione eppure è contaminata dai fanghi industriali. La precarietà delle telature di contenimento dei rifiuti e la scarsa impermeabilizzazione delle vasche hanno facilitato il processo
Sui terreni agricoli nell'area limitrofa al S.I.N., sono stati effettuati controlli sulla radioattività, i cui I risultati hanno rilevato parametri consistenti di Radio 266. Il numero indica gli anni necessari all'ambiente per smaltire l'elemento
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Sui terreni agricoli nell'area limitrofa al S.I.N., sono stati effettuati controlli sulla radioattività, i cui I risultati hanno rilevato parametri consistenti di Radio 266. Il numero indica gli anni necessari all'ambiente per smaltire l'elemento
Gianluca Oddone, il portavoce del Comitato "Tito No Biomasse", mostra quella che un tempo era chiamata la "Valle Dorata" e che oggi ospita uno dei poli industriali più grandi del Sud Italia
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Gianluca Oddone, il portavoce del Comitato "Tito No Biomasse", mostra quella che un tempo era chiamata la "Valle Dorata" e che oggi ospita uno dei poli industriali più grandi del Sud Italia
Nel 2009 veniva emessa l'ordinanza di divieto assoluto dell'utilizzo delle acque del Torrente Tora. I controlli continui della falda acquifera confermano la contaminazione diffusa, evidenziata anche nelle precedenti campagne di monitoraggio sin dal 2005
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Nel 2009 veniva emessa l'ordinanza di divieto assoluto dell'utilizzo delle acque del Torrente Tora. I controlli continui della falda acquifera confermano la contaminazione diffusa, evidenziata anche nelle precedenti campagne di monitoraggio sin dal 2005
Il Piano di Caratterizzazione dell'area è stato effettuato solo da poche aziende della zona. Le altre sono in attesa della predisposizione di un Accordo di Programma in cui eseguire un’unica caratterizzazione del Sito di Interesse Nazionale
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Il Piano di Caratterizzazione dell'area è stato effettuato solo da poche aziende della zona. Le altre sono in attesa della predisposizione di un Accordo di Programma in cui eseguire un’unica caratterizzazione del Sito di Interesse Nazionale
Giuseppe Di Bello, tenente della Polizia Provinciale di Potenza. Nel 2001 ha ispezionato e analizzato l'area dell'Ex Liquichimica, affiancato dai tecnici nominati su richiesta dell'Autorità Giudiziaria, dove si è conclamata la presenza di cariche radioattive causate dai fosfogessi
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Giuseppe Di Bello, tenente della Polizia Provinciale di Potenza. Nel 2001 ha ispezionato e analizzato l'area dell'Ex Liquichimica, affiancato dai tecnici nominati su richiesta dell'Autorità Giudiziaria, dove si è conclamata la presenza di cariche radioattive causate dai fosfogessi
Alcuni piezometri usati per il monitoraggio delle acque di falda che hanno rilevato la presenza di tricloroetilene, o più comunemente trielina, sostanza entrata in disuso dagli anni Settanta per via della sua natura cancerogena
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Alcuni piezometri usati per il monitoraggio delle acque di falda che hanno rilevato la presenza di tricloroetilene, o più comunemente trielina, sostanza entrata in disuso dagli anni Settanta per via della sua natura cancerogena
In lontananza l'Ex Liquichimica e il centro commerciale adiacente. A circa 300 metri dallo stabilimento sorgono attività come l'E.F.A.B. (Ente Fiera Autonomo Basilicata) e svariate fabbriche. Poco distante dal centro commerciale sorge il deposito della Croce Rossa Italiana
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In lontananza l'Ex Liquichimica e il centro commerciale adiacente. A circa 300 metri dallo stabilimento sorgono attività come l'E.F.A.B. (Ente Fiera Autonomo Basilicata) e svariate fabbriche. Poco distante dal centro commerciale sorge il deposito della Croce Rossa Italiana
Dalle analisi effettuate per disposizione del P.M. H.J. Woodcock del Tribunale di Potenza, è emerso un superamento dei valori di metalli pesanti nella falda sottostante sia all'area S.I.N. che a quella industriale
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Dalle analisi effettuate per disposizione del P.M. H.J. Woodcock del Tribunale di Potenza, è emerso un superamento dei valori di metalli pesanti nella falda sottostante sia all'area S.I.N. che a quella industriale
Sotto la Valle Dorata
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Sullo sfondo la parte più alta dell'industria Liquichimica. Nell'intera Area di Interesse Nazionale, sono state smaltite circa 300 mila tonnellate di materiali altamente impattanti per l'ambiente e la salute
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Sullo sfondo la parte più alta dell'industria Liquichimica. Nell'intera Area di Interesse Nazionale, sono state smaltite circa 300 mila tonnellate di materiali altamente impattanti per l'ambiente e la salute
La fatiscente struttura metallica della fabbrica Ex Liquichimica. Come iniziale opera di bonifica dell'area S.I.N., diversi anni fa sono state smantellate le parti in amianto che ricoprivano l'edificio. L'intera zona limitrofa non ha comunque ricevuto gli adeguamenti previsti dal piano di caratterizzazione
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La fatiscente struttura metallica della fabbrica Ex Liquichimica. Come iniziale opera di bonifica dell'area S.I.N., diversi anni fa sono state smantellate le parti in amianto che ricoprivano l'edificio. L'intera zona limitrofa non ha comunque ricevuto gli adeguamenti previsti dal piano di caratterizzazione
Una delle telature in PVC utilizzate per avvolgere i fanghi e gli altri materiali classificati dall'O.M.S., (Organizzazione Mondiale della Sanità), come “rifiuti altamente inquinanti e pericolosi”
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Una delle telature in PVC utilizzate per avvolgere i fanghi e gli altri materiali classificati dall'O.M.S., (Organizzazione Mondiale della Sanità), come “rifiuti altamente inquinanti e pericolosi”
Sotto la Valle Dorata
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Sotto la Valle Dorata
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Sotto la Valle Dorata
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Il S.I.N. è circondato da pale eoliche, fonte di energia rinnovabile e pulita, ma anche arma a doppio taglio, per via della diffusione via aria dei fattori radioattivi presenti nell'area
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Il S.I.N. è circondato da pale eoliche, fonte di energia rinnovabile e pulita, ma anche arma a doppio taglio, per via della diffusione via aria dei fattori radioattivi presenti nell'area
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